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lunedì, maggio 14, 2007

FAMIGLIA CRISTIANA?


Come forse qualcuno si sarà accorto, questo blog in fondo non è altro che un monologo, ma oggi ho deciso di accogliere la richiesta, nonchè lo sfogo di un amico che , nonostante abbia visioni per certi aspetti assai divergenti dalle mie, soprattutto in termini di fede e religiosità, credo abbia bisogno di un "pulpito", che volentieri gli "presto". Signore e Signori, ecco a voi Lollo-is-the-deejay:

Il papa in Brasile, il “Family Day “, il “Coraggio Laico”. Tre eventi importanti, datati dodici maggio, intrecciati sul tema della famiglia. “Laddove Dio e la sua volontà non sono conosciuti, dove non esiste la fede in Gesù Cristo, e nella sua presenza nelle celebrazioni sacramentali, manca l’essenziale anche per la soluzione degli urgenti problemi sociali e politici”. Così Benedetto XVI ai vescovi brasiliani, nella cattedrale di San Paolo. "La famiglia sia compresa nel suo autentico valore, capita fino in fondo e vissuta con gioia". E' questo l'auspicio del card. Camillo Ruini all'indomani del Family Day. Di fronte a tutti questi buoni propositi, non mi resta che sfoggiare il mio “Coraggio Cristiano” e interrogarmi sul significato di queste parole. Attenendomi agli scritti di Matteo, Marco, Luca e Giovanni, ovvero a vangeli NON apocrifi, devo chiedermi: Com’era Gesù figlio? E qual era il Gesù Cristo pensiero in merito alla famiglia? Cito questo episodio: Gesù, dodicenne, era via di casa da tre giorni; quando finalmente sua madre, Maria, riuscì a trovarlo gli chiese: “Figlio perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre (riferito a Giuseppe) ed io, angosciati, ti cercavamo” Gesù ripose: “Perché mi cercavate? Non sapete che io mi devo occupare degli affari del Padre mio?”. “Ma essi non compresero le sue parole”. E mi sa, ho come questo sentore, che non furono i soli a non comprendere. Sentite qua che dice La Sacra Bibbia, Parola di Dio. Gesù: "Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la nuora dalla suocera: e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama il padre, o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me. Sono venuto a portare il fuoco sulla terra! E come vorrei che fosse già acceso! Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, io vi dico, ma la divisione. Padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera.” Arrivati a questo punto io, misero uomo, mi chiedo: a questo si riferisce Ratzinger quando parla di conoscenza di Dio e della sua volontà? E’ questo che promuove il cardinal Bertone? Si riferisce a questo Ruini? Cosa direbbe Gesù loro? Forse direbbe loro: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di
uomini”. E loro magari per gentilezza lo rimetterebbero in croce, ma non sta a me dirlo. A me, invece, non resta che terminare. Rivolgo un appello ai cattolici e DICO loro: Non osservate la pagliuzza negli occhi dei vostri fratelli laici, comunisti, capelloni, omosessuali e così via, perché non vi accorgete della trave che avete nell’occhio. Togliete dunque questa trave formato obelisco piazza San Pietro dal vostro occhio: magari vedrete meglio.

Amen.

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