Lettori fissi

martedì, maggio 16, 2006

Storie di gonna

Non dico nulla di rivoluzionario se, senza clamore, affermo che il magico mondo del lavoro e' in realta' un mondo imperlato da loschi figuri; piu' volte, confrontandomi con esponenti del non-gentil sesso, attribuendo a loro la gran parte delle colpe di questo orribile stato delle cose, mi son sentita rispondere che le mie, in realta', sono solo piccole ed ovvie considerazioni femministe, incapaci della necessaria capacita' d'analisi profonda e ragionata del problema; partendo dal presupposto che potrebbero aver ragione, invito quanti e quante di voi ne abbiano, a condividere i racconti dei vostri peggiori incontri in ambito lavorativo.
Sostengo che la "gonna" rappresenti un ostacolo al proprio valore intellettivo e che troppo spesso, il mondo del lavoro tende a considerare tra le doti di una candidata, la scopabilita' come fattore primario; di contro questo aspetto, ai miei occhi svilente e privo d'ogni rispetto, appare agli occhi dei colleghi come una carta in piu' da poter giocare. Abbastanza sdegnata, passo a voi la parola...

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