Lettori fissi

lunedì, febbraio 15, 2010

Canto di Natale

Notte, vento gelido. Non c'è nessuno in giro la notte di Natale. Io sono stranita, sempre la stessa canzone; un bicchiere di vino, rosso, forte. Serve a scacciare i cattivi pensieri.

Tu sei seduto, chiuso nella giacca fino agli occhi; tra pochi giorni finisce l'anno e in fondo non è che ne siano successe di cose buone. Ti senti solo, dì la verità... Passa un tipo, col piede calcia una bottiglia d birra che vuota inizia a rotolare, lenta. ma tu nemmeno la senti, troppe cose a cui pensare, la notte di Natale.

Mando indietro la traccia ancora una volta, quando decido di farmi del male mi ci metto d'impegno io, non improvviso quasi mai. Il vino lo finisco come i giovani da bar "alla goccia" e frugo in tasca, sigaretta. Ah, anche quest'anno ho deciso: a capodanno smetto di fumare. Accendino maledetto...niente, in borsa, in tasca, non c'è...

Un freddo della madonna, ecco che senti. Non ti ricordi nemmeno a che ora attacchi domani..le undici? Le sei?

Intorno continua ad esserci il deserto, giusto un paio di coppie ipercinetiche interrompono la fissità del paesaggio. Giro l'angolo. Piazzetta vuota e la musica nelle orecchie mi impedisce di sentire qualsiasi rumore. Sono stanca, mi gira tutto, sedersi, ora. Lucina rossa, lettore quasi scarico. E ti pareva.

Hai deciso: è ora di andare, non senti nemmeno più le chiappe per quanto freddo c'hai e sedersi sul marmo, beh, non è stata una gran mossa. Frizionare. Ancora. Ancora. Niente, anche le mani sono andate. Però il freddo t'ha distratto dai tuoi pensieri, giusto il tempo di sentire quel lento rantolio della bottiglia, sempre in cerca del suo schianto. Ti giri appena: senti ma non la vedi. In fondo sei vivo: ecco cos'è successo di memorabile quest'anno! Questo è un bel pensiero, bravo, impegnati.

La borsa non vuole collaborare, eppure sono certa che uno ce l'avevo...fazzoletti....portafogli...un assorbente che non si sa mai... l'accendino per dio. Sarà caduto in macchina, forse. Fumerò il freddo, così... Decompressione emozionale, necessaria stasera. Vediamo, vediamo: pensare a cose belle... la libertà riconquistata! La casa nuova anche, stanza più che casa, ma va bene lo stesso! Il lavoro...

La bottiglia continua la sua ricerca e finalmente raggiunge lo scopo: trscccccc.... mille pezzetti e più nessun rumore. Ti giri a guardare, l'importante è sempre che la colpa non sia tua. "sorriso magico" ti chiamano, tutti che pensano che tu sia un bravo ragazzo, un pezzo di pane...però non c'è un cazzo da fare, la rabbia la senti sempre, non ti lascia un momento, non ti fa respirare. Una volta però, qualche mese fa, quella stronza che ti ha scopato senza calore , che ti ha voluto sfidare, era riuscita ad allentare la morsa. Amare di nuovo..impossibile Claudio, che cazzo dici.

E ci mancava! Un bel pensiero revival, giusto per non farsi mancare niente. Abbiamo detto tutuuto: i tracollo economico, il divorzio, mancava solo la storia d'amore sfigata! Va bene, non è un caso che io sia qui: San Lorenzo è la ricerca di lui, ma....trsccccccc...punkabbestia di merda, a Natale li odio ancora di più ... Lo stitico sentimentale, coglione maledetto con la sua faccia da bravo ragazzo e quel modo...ma chi voglio prendere per il culo? Mi manca, Claudio, Claudio Santi, Via dei Chiarini 132, trecentocinquanta metri dal mio portone, più o meno 200 passi. Sono bassa, lo so. Colpa del sangue sardo. Basta, devo fumare. Ma non c'è nessuno in questo quartiere???

Basta, è ora di andare. Stasera era da macchina, altro che sto motorino, anche il ghiaccio sullo specchietto. Casco, le punte delle orecchie ringraziano. Primo giro: non parte. Secondo: ancora niente, troppo freddo. Ok, calma: cuffie e musica. Jazz. Ancora: partito e adesso fallo scaldare...

Forse di qua...ah, eccolo uno!

Accelera...ancora..deve scaldarsi bene, stasera farsela a piedi è brutta eh...

"Scusami?", ha tolto il cavalletto, guarda eh...

Pronto, destinazione Via dei Chiarini 132.

"Scusamiiiiiiiii!" che cazzo di rumore che fa sto motorino!

Manopola destra affondata, vento gelido, ma ce la puoi fare.

Oddio ma sembra...no, non è possibile... E comunque è già partito...

Cazzo che freddo.

cazzo che freddo.







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