Lettori fissi

martedì, gennaio 16, 2007

Donne come pesci rossi...e bambole bastarde

No, no lo sono. Forse. Io non sono assolutamente una persona nostalgica, di quelle che guardano ai movimenti degli anni settanta come ad un felice periodo in cui le persone si sono svegliate dal torpore, ed hanno preso coscienza della propria importanza come individui, gruppi, società. Non credo neanche che il femminismo sia stato il movimento di cui tutti parlano come qualcosa di positivo, forte, consapevole; che sia nato da un gruppo di donne stanche di sentirsi relegate in una funzione biologica precisa e priva di quell'estro e libertà che da sempre è stata affidata al solo maschio dominante. Non mi interessa parlare della cultura maschilista e cattolica, nè delle nostre nonne e bisnonne, costrette a vivere di luce riflessa....O forse si...forse mi riferisco proprio a quelle conquiste sudate, a quel diritto alla vita oggi sacrosanto ed inviolabile, frutto di anni di soprusi, d'isolamento culturale. Poi cerco di calmarmi e mi dico"Su, cosa ti incazzi a fare? Vivi nel 2000, tutto questo appartiene al passato", quindi cerco di rilassarmi, mi sdraio sul divano e con la punta del dito premo uno dei pulsanti numerati sul telecomando. E succede. La prima volta che accadde, lo ricordo ancora, avrò avuto non più di 20 anni: guardai a lungo quella figura semovente dentro il rettangolo luminoso che mi parlava, e mostrava, e ancora mi parlava...inizialmente pensai"E' uno scherzo,si si, deve esserlo". Per forza! Come potrebbe un essere pensante accettar di sottoporsi senza alcun ritegno, ad una umiliazione tale. Guardai, e lei rimase per tutto il tempo lì: poco vestita, con un sorriso sciocco sulle labbra, rinchiusa in ginocchio, sotto il tavolo, una teca di vetro. Come un pesce rosso. Anzi, il pesce rosso di sicuro avrebbe optato prima o poi per il più dinitoso suicidio...ma lei no, restava lì, beota e felice, sotto il tavolo.
Se la storia finisse qui, ecco, allora non sarebbe poi tanto grave; è come il discorso di Vanna Marchi che ruba soldi alle povere vecchiette: invece di battere le mani ad una gran paracula la incriminano di aver rubato dei soldi, mentre le altre diventano vittime innocenti d'una megera...bah...dicevo: fose finita qui, dicevo, tutto a posto. Ma lei no, lei si vende, si fa rinchiudere in una teca di vetro, ride sguaiata e demente sotto un tavolo e poi che fa? Quae sarebbe, in un paese normale, la conseguenza logica per una tale stupidità?

Opzione a) INTERNAMENTO

Opzione b) PSICOTERAPIA

Opzione c) PUBBLICO LUDIBRIO

Ma siamo sempre qui, e quindi la cerebrolesa SI CANDIDA CON LA SINISTRA. Questo è uno dei tanti motivi per cui troppo spesso mi chiedo: ma come cazzo gira sto mondo?
Piccola citazione in chiusura:su"City" di oggi, si riporta un'affermazione del Newsweek riguardo l'influenza mediatica di gentaglia come Britney Spears, Paris Hilton"grazie ai loro pessimi modelli non staremo crescendo una generazione di baby-prostitute?"...Che famo, sapettiamo anche stavolta i posteri o st'ardua sentenza se la famo da vivi?
Valentina

Errata corrige: Credevo, miei cari, di aver visto già abbastanza, di aver citato abbastanza, di essere arrosita per empatico imbarazzo, decisamente abbastanza...erravo, e di brutto, tralasciando il nome della capostipite dell'umana demenza, le cui origini ahimè, ci accomunano geograficamente...pronti?Davvero?Ok, lo dico: Valeria Bambolona Bastarda Marini..

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